(Modena 1911 – Parma 1994)
Carlo Mattioli nasce da una famiglia di artisti. Il padre
Antonio, insegnante di disegno, si trasferisce con l’intero nucleo familiare da
Modena a Parma, dove Carlo può seguire regolari studi all’Istituto di Belle
Arti. Diplomatosi, comincia immediatamente a insegnare in Istria, ad Arezzo, a
Parma, all’Accademia di Firenze e, infine, a quella di Bologna.
Intanto a Parma frequenta e ritrae i giovani intellettuali che
allora gravitavano nella vivace orbita culturale della città: Ugo Guanda,
Oreste Macrì, Pietrino Bianchi, Mario Luzi, Attilio Bertolucci e altri ancora.
Dalla fine degli anni Trenta, Lina, sposata nel 1937, è l’assoluta protagonista
dei suoi dipinti; sono i primi Nudi e i
primi Ritratti cui si affiancheranno quelli dell’unica figlia
Marcella. Si apre anche, negli anni Quaranta, la stagione
della grafica che avrà poi altre straordinarie parentesi, come quella
delle numerose
I LIBRI
(Carlo Mattioli) Gentile Sermini, CINQUE NOVELLE – Verona, Officina Bodoni 1970. Stampato per i Cento Amici del Libro.
(Ziveri, Ciarrocchi, Manfredi, Mattioli, Maccari, Rossoni) Jean de La Fontaine, FABLES CHOISIES. Verona, Chimerea Officina 1965.
(Carlo Mattioli) Anonimo, LA VENEXIANA. Milano, Cerastico 1968.
(Carlo Mattioli) Stendhal, VANINA VANINI. Milano, Cerastico 1970.