Filippo De Pisis
I CARMI DI CATULLO

 (Filippo De Pisis) I CARMI DI CATULLO. Verona, Officina Bodoni/Hoepli 1945
In folio piccolo (38,5x28 cm.); pagg. 170 non numerate 6 su carta a mano Fabriano a margini intonsi, carattere Garamond Stempel corpo 16 tondo e Arrighi Vicenza corpo 16; con 17 litografie originali di Filippo De Pisis di cui 14 fuori testo e a piena pagina, le altre nel testo. Rilegato mezza tela canapa con tassello con il titolo al dorso e quadranti in carta Ingres rosa, astuccio in cartone. Edizione tirata a 140 esemplari a numerazione araba, oltre a X numerazione romana. Preziosa edizione, eseguita con la consueta cura da Mardersteig malgrado le notevoli difficoltà dovute al periodo bellico.
Cfr. Mardersteig Cat. Off. Bodoni n.70; Aeschlimann - Bibliografia del Libro d'Arte Italiano; Malabotta L'Opera Grafica di F. De Pisis n.18-34.
Alcune prove d'artista acquerellate fuori testo delle litografie, che arricchiscono il libro.
L’edizione venne eseguita in stretta collaborazione fra l’artista e l’editore, però in circostanze molto difficili. Il servizio postale Fra Verona e Venezia era interrotto dalle continue incursioni aeree e solo il fatto che un mio vicino, Aldo Bagattini, fungesse da accompagnatore militare sui treni fra le due città mi rese possibile di volta in volta consegnare le prove di stampa delle litografie all’artista per avere il suo placet alla stampa. Tutta la tiratura di origine avrebbe dovuto essere colorata da De Pisis, ma questo progetto risultò inattuabile. Mi risulta che esistano, colorati parzialmente solo quattro esemplari, che l’artista elaborò per l’editore, lo stampatore e due suoi amici.
Da G. Mardersteig, L’Officina Bodoni